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Grandissima soddisfazione per i ragazzi biancocelesti. Sabato di qualificazione un po’ in sordina, complice anche la qualità delle squadre avversarie; il Valsugana gioca 2 partite discrete con Udine (0-0) e Firenze (5 – 0) , poi nella partita decisiva per il passaggio del turno, incontra il Frascati, la disparità fisica fra le 2 squadre è enorme, il Valsugana ha la fortuna di segnare subito al calcio di inizio, con una bella azione iniziata da Marco, percussione passaggio a Matteo Nicol in sostegno , altro guadagno di metri e palla a Filippo, che si fa tutta la 22 di scatto e segna vicino ai pali, 7 -0, a questo punto, il Valsugana non placca più dalla meta campo ai 5 metri, becca una meta in bandierina per il 7 a 5.
Il finale è un assedio dentro i 5 metri, qui i ragazzi si trasformano e combattono alla grande per tutti i palloni, su tutti il capitano Denis, che pianta un placcaggio frontale devastante sul più “ fisicato” degli avversari lanciato in meta; finale 7 a 5 e sospiro di sollievo.
Domenica inizia con il Villorba, il campo piccolo e la poca lucidità in alcune scelte, producono una prestazione opaca, finisce 5 a 3 , adesso 1 ora di sosta e poi il Benetton in semifinale.
Al fischio di partenza, il Valsugana parte alla grande difendendo con grinta e aggressività, anche le fasi statiche sono di esclusiva pertinenza dei biancocelesti, poi i Verdi passano la 22 per la prima volta e segnano la meta del 5 a 0.
In altre circostanze sarebbe stato “l’inizio della fine” ma stavolta pare che i ragazzi abbiano capito cosa possono fare se credono nei propri mezzi, partenza alla grande, 2 bellissime mete all’ala e si va in finale.
La finale si gioca in 2 tempi di 20 minuti, i ragazzi sanno che la velocità e la resistenza sono dalla loro parte, e tirano fuori la partita perfetta (o quasi): 2 mete nel primo tempo di Davide e Kalid, risponde il San Donà con 1 meta in mezzo ai pali, al riposo sul 12 a 7.
Il secondo tempo è veramente da incorniciare, il Valsugana monopolizza il gioco con la mischia che combatte per ogni centimetro e i trequarti che chiudono qualsiasi spazio, per ripartire con azioni velocissime alla mano: in 20 minuti ancora 3 mete, di Tommy Beraldin, Bura e Peru.
Finisce 29 a 7, vittoria del torneo, con la soddisfazione supplementare del premio per la squadra che ha espresso il miglior gioco e per la migliore ala del torneo Davide Fortin.
