[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”11774″ img_size=”full”][vc_column_text el_class=”valsuart”]100 è un gran bel numero., soprattutto se da poco hai compiuto 24 anni, e alle spalle hai due storiche promozioni vestendo la maglia bianco e azzurra.
La prima, nel 2013, da Serie B a Serie A, sotto la guida dell’amico e allenatore Alessandro Battistin e la seconda lo scorso 13 maggio, in Top12.
“Sono state entrambe esperienze meravigliose,” dice Alberto “Ubi” Dell’Antonio, ” l’emozione che si prova in partite così è indescrivibile. Sono cresciuto guardando la prima squadra del Valsu che giocava in Serie C e ne io ne nessuno (credo) avrebbe mai immaginato di fare una promozione prima in serie A e poi in Top12.”
Ha seguito le orme del fratello maggiore, e oggi compagno di squadra, Fulvio Dell’Antonio, quando aveva sette anni. Ha preso la prima palla ovale in mano con la maglia biancoblu e da lì non l’ha più tolta.
Nel 2012 gioca la prima partita in prima squadra, appena compiuti 18 anni, contro il Conegliano Rugby (ndr. vinta 30-3). Il suo ruolo è secondo centro, ma all’evenienza può giocare ala.
Alberto parla poco fuori dal campo, ma si sa esprimere molto bene con i tacchetti ai piedi e con una palla in mano. È il secondo giocatore (il primo è il capitano, Jacopo Pivetta) dell’attuale rosa ad aver giocato 100 volte con la maglia del First XV, sempre titolare, sempre attento ad aiutare e far crescere la squadra.
E proprio a proposito della sua squadra dice “Penso che la presenza del Valsugana in top 12 sia meritata perché c’è la siamo guadagnata sul campo, adesso dobbiamo lavorare sodo per fare un buon campionato in Top12.
Dopo la partita con il Petrarca ci siamo resi conto del salto di categoria, il livello di gioco è molto più alto ed intenso sia a livello tecnico sia a livello fisico;stiamo lavorando duramente da giugno per colmare questa differenza.
Il Petrarca è campione in carica e l’ha dimostrato ampiamente con un gioco rapido e preciso punendo ogni nostro errore.”
Ubi è uno dei leader della squadra, che descrive come una una squadra giovane con molto entusiasmo, c’è tanta voglia di lavorare e confrontarsi con squadre più esperte di noi.
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